Clarissa D’Avena, in un’intervista al Corriere della Sera, si racconta soprattutto in merito al rapporto con la sorella Cristina.
Forse non tutti sanno che Cristina D’Avena ha anche una sorella: parliamo di Clarissa, il suo inseparabile braccio destro. Le donne sono incredibilmente legate e condividono tutto, o quasi: pare che abbiano tanto in comune, che amino entrambe stare in compagnia degli amici e non siano trattenute da legami con un qualche fidanzato.
C’è solo un qualcosa particolarmente caro a Cristina che sua sorella Clarissa non può proprio più vedere: ebbene sì, le sigle dei cartoni animati! “Ne ho fin sopra i capelli, quando parte la sigla dei Puffi o di Kiss me Licia devo alzarmi e andare a farmi un giro, non ne posso più” ha dichiarato la ragazza.
Inoltre, pare che le due siano molto complici anche quando devono “conquistare” un uomo e da qui, è partito un aneddoto simpatico: “Mi ero invaghita, naturalmente non corrisposta, di un chitarrista della serie tv, Massimo Varini. Ero la più piccola e facevo da mascotte. Un’altra volta volevo riconquistare un ragazzo, Emanuele, che mi scriveva lettere d’amore, ma io preferivo il suo amico. Poi ho cambiato idea e lui non ne ha voluto più sapere”. Pare che Cristina, per aiutare sua sorella, abbia addirittura coinvolto Alberto Castagna nel ruolo di mediatore, ma la cosa non ha portato a nulla: “Ho supplicato Cristina di farmi aiutare da Alberto Castagna, che ai tempi conduceva Stranamore. Così, una sera, lo raggiungemmo e lui chiamò questo Emanuele per chiedergli se mi dava un’altra possibilità. Non volle…” ha concluso.